Un tuffo nella storia diplomatica e culturale
In occasione del centenario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Estonia è stato pubblicato sul sito dell'Ambasciata d'Estonia a Roma una inedita cronologia sulle relazioni politiche e culturali tra i due Paesi. Si tratta di una collezione di fotografie, documenti e testi storici, che racconta in italiano gli ultimi cento anni di relazione tra i due Paesi.
Spiccano i momenti più rilevanti dopo Il riconoscimento de jure della Repubblica estone da parte dell'Italia, il 26 gennaio del 1921. A Tallinn e a Roma arrivano i primi diplomatici, gli ambasciatori e i consoli onorari, i cui ritratti o foto di gruppo, rigorosamente in bianco e nero, sono stati scattati negli attimi più cruciali. La cronologia racconta anche gli eventi di interesse culturale, tra cui l'inizio dell'insegnamento della lingua e letteratura estone e l'inaugurazione dell'Istituto ugro-finnico all'Università di Napoli nel 1936. Nello stesso anno viene fondata a Tallinn l'Associazione accademica italo-estone (il cui compito era far conoscere all'Estonia le conquiste della scienza, della cultura e della letteratura italiane), e l'anno dopo la ciliegina sulla torta: l'Istituto Italiano di Cultura di Tallinn.
Nella lista storica appaiono numerose persone, conosciute o meno, di impatto politico e culturale, come il primo ambasciatore italiano in Estonia, Agostino Depretis, e Karl Robert Pusta, il suo omonimo a Roma, ma anche i docenti di lingua italiana che dal 1933, finanziati dal governo italiano, vennero inviati all'Università di Tartu. Tra i docenti troviamo Indro Montanelli che, dopo essere stato espulso dall'ordine dei giornalisti per le sue corrispondenze sulla guerra civile spagnola, si era trasferito in Estonia. Uno dei link riportati permette di leggere il suo leggendario articolo "Vita e anima del popolo estone", pubblicato sul quotidiano La Stampa nel 1938.
Sono presenti anche alcuni fra i momenti più angoscianti della storia, come il protocollo aggiuntivo segreto del patto Molotov-Ribbentrop che aprì la strada all'occupazione e all'annessione della Repubblica estone da parte dell'Unione Sovietica, o quando il governo dell'Estonia nell'URSS ordina "la liquidazione di tutte le ambasciate, consolati e consolati onorari estoni, e il trasferimento dei loro beni alle rappresentanze locali dell'URSS".
La cronologia riprende il suo percorso dopo il ripristino dell'indipendenza dell'Estonia nel 1991, con la ripresa delle relazioni diplomatiche e le prime visite di stato. Culturalmente parlando, gioca un ruolo importante la fondazione della Società Dante Alighieri in Estonia nel 1988 e della Società Italo Estone, inaugurata a Roma nel 2012. Viene considerata fondamentale anche l'introduzione dell'insegnamento della lingua e della cultura italiana nell'Istituto delle Scienze Umanistiche a Tallinn nel 1989 sotto Ülar Ploom, oggi un noto commentatore e traduttore di Dante.
Katrin Veiksaar