Grande attesa per Paavo Järvi all’Accademia di Santa Cecilia

08.02.2024

Il direttore artistico della Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, nonché direttore principale della Tonhalle-Orchester Zürich, l'estone Paavo Järvi, è stato invitato questo febbraio a dirigere l'Orchestra dell'Accademia Nazionale Santa Cecilia all'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone a Roma. È un ritorno molto atteso. Si tratta di tre appuntamenti, dal 22 al 24 febbraio, in programma Debussy, Prokofiev e Sibelius. Al violino Augustin Hadelich.

Maestro Paavo Järvi

Il nome di Paavo Järvi è molto conosciuto in Italia, e la sua tecnica impeccabile di scuola nordica miscelata con l'opulenza sonora della tradizione americana, molto amata. Un concerto della Tonhalle Orchester Zürich da lui diretta, in una registrazione del 2023 alla Royal Albert Hall di Londra, è stato trasmesso tra i concerti del mattino del Capodanno in musica della primissima settimana dell'anno su Rai Radio 3. E l'anno scorso, in maggio, Järvi ha portato la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen al Lingotto di Torino e al Teatro Valli di Reggio Emilia. È stato spesso sul podio in diverse sale italiane. Ricordiamo ad esempio il doppio impegno al Teatro alla Scala nel maggio del 2017: in Don Giovanni di Mozart e alla Stagione Sinfonica suonando la Sinfonia n.7 di Gustav Mahler. Per quanto riguarda il concerto alla Santa Cecilia, è - dopo sei anni di assenza - un ritorno molto atteso. Aprirà la serata il Prélude à l'après-midi d'un faune di Debussy, seguirà il Concerto per violino di Jean Sibelius e, in chiusura, la Quinta Sinfonia di Prokofiev.

Paavo Järvi (classe 1960), è nato in Estonia in una famiglia di musicisti (il padre Neeme Järvi e il fratello Kristjan Järvi). Negli anni 80 ha studiato negli USA dove, ai tempi del Los Angeles Philharmonic Institute, tra i suoi maestri più conosciuti in Europa c'era Leonard Bernstein. Vincitore di un Grammy nel 2004 per la sua incisione delle Cantate di Sibelius con la Estonian National Symphony Orchestra e i cori RAM e Ellerhein, Järvi è noto per la sua competenza nel repertorio romantico tedesco, nordico e russo. È altrettanto noto per aver introdotto nel mondo le musiche di compositori estoni, eseguendo e registrando musiche di Arvo Pärt, Erkki-Sven Tüür, Lepo Sumera e Eduard Tubin

Lo scorso anno Järvi ci ha sorpreso con un bellissimo video a puntate "Tram for two" dove, insieme a qualche altro musicista, va in giro per Zurigo in tram per fare due chiacchiere e vedere la città. Inoltre, il 2023 è stato un ennesimo anno di successo: la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen è stata nominata "Gramophone Orchestra dell'anno" alla prestigiosa cerimonia di premiazione a Londra. Con Alpha Classics è uscito un nuovo disco con le musiche dell'estone Eduard Tubin e del polacco Witold Lutosławski dal titolo "Kratt", inciso con l'Estonian Festival Orchestra. L'album "Estonian Premieres" di Paavo Järvi e dell'Estonian Festival Orchestra è stato nominato "Album classico dell'anno" agli Estonian Music Awards 2023.

Non conoscevate l'Estonian Festival Orchestra? L'orchestra è stata fondata da Paavo Järvi nel 2011 a Pärnu, elegante città balneare nell'Estonia occidentale. Lo scopo di Järvi era quello di unire in un'orchestra i migliori musicisti internazionali con i talenti emergenti estoni. La fama dell'orchestra è confermata da un'ennesima lunga tournée questo gennaio: 9 giorni in Germania, Austria e Svizzera. 

Non ci rimane altro che sperare che dopo il concerto alla Santa Cecilia Paavo Järvi e l'Estonian Festival Orchestra, in un prossimo tour europeo, attraversino le Alpi per regalare qualche nuovo concerto anche al Bel Paese.


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