NUOVO SODALIZIO TRA ESTONIA E ITALIA A TRENTO
Per il 2022 la Società Filarmonica di Trento ha spalancato le porte della Sala Filarmonica e accolto sul suo palco molti artisti internazionali, giovani e promettenti stelle nel firmamento della musica classica. Quest'anno, proprio per l'ultima data della Stagione dei Concerti, martedì 6 dicembre, salirà sul palco anche l'Estonia, con il prestigioso Collegium Musicale (fondato nel 2010 e condotto dal direttore di orchestra Endrik Üksvärav) e con Nicola Segatta, compositore, liutaio e violoncellista trentino.
Il Collegium Musicale. Foto: Kaupo Kikkas
Il Collegium Musicale è diventato, nell'arco di pochi anni, la 'crème de la crème' per quanto riguarda la musica corale estone. Per tre volte è stato insignito in patria del premio 'Choir of the Year' (2011, 2014 e 2017), mentre nel 2017 ha vinto il grand prix' al concorso dei cori amatoriali dell'European Broadcasting Union "Let the Peoples Sing". La ciliegina sulla torta è arrivata nel 2018, quando ha vinto il Music Award for the Estonian Cultural Endowment per la loro musica di alto livello, riconosciuta anche all'estero.
L'orgoglio di appartenenza al proprio paese non si è solo manifestato nella soave armonia raggiunta dalle loro voci, dimostrata, ad esempio, nell'interpretazione del Lamento di Adamo del compositore Arvo Pärt, ma anche nel loro sguardo verso la musica popolare; le radici. Nel 2014 Endrik Üksvärav insieme alla collega Miina Pärn ha ripreso Unustatud rahvad (Popoli dimenticati), creazione di un ciclo corale che ha tenuto impegnato per ben diciannove anni il compositore Veljo Tormis (1930-2017). Nel suo Popoli dimenticati Tormis ha cercato di cogliere l'essenza delle canzoni popolari baltico-finniche, tra cui i canti dei piccoli popoli già all'epoca in via di estinzione, che rischiavano di essere dimenticate per sempre. Non meno importante è il fatto che nel 2020 il compositore Erkki-Sven Tüür ha dedicato il suo Canticum Canticorum Caritatis (la prima esecuzione italiana è stata nel 2021) proprio a Endrik Üksvärav e al Collegium Musicale, il quale, inorgoglito, l'ha portato in world premier nell'isola di Hiiumaa, la seconda isola più grande dell'Estonia dove, tra l'altro, Üksvärav abita attualmente.
La collaborazione con Nicola Segatta non è, in realtà, la prima instaurata dal Collegium Musicale con l'Italia: nel 2018, Gianluca Marciano ha condotto il coro per il Magnificat di J. S. Bach al festival Al Bustan a Beirut, in Libano. Segatta non e' di certo un artista alle prime armi, dato che ha scritto colonne sonore per cinema muto, musica per danza e teatro e Concerto Bizantino per violoncello e orchestra (2020), in cui è riuscito a intrecciare magistralmente musica classica e tradizione ebraica, slava, ottomana e armena in tre splendidi movimenti: I. Paradjanov; II Ave Maria e III Ivry. Nel programma del concerto a Trento, il Collegium Musicale e Segatta porteranno al pubblico della Filarmonica non solo brani di compositori estoni, come Helena Tulve, Tõnu Kõrvits, Mirjam Tally e Pärt Uusberg, e i già citati Pärt, Tormis e Tüür, ma anche due delle musiche del compositore trentino: We offer your body and flesh e Ecate.
Rossella Gargani