Musicisti in missione, le musiche di Tüür e Kõrvits a Castel San Pietro Terme

19.10.2023

A inaugurare la sesta stagione musicale del ERF@CasseroMusica al Teatro Comunale Cassero a Castel San Pietro Terme il 26 ottobre è il Trio Zahharenkova. Un trio ampiamente baltico: vengono dall'Estonia la pianista Irina Zahharenkova e il violoncellista Aare Tammesalu mentre la violinista Paula Šūmane è lettone. I tre artisti, in collaborazione e con il sostegno del Ministero della cultura estone, apriranno la stagione musicale con quattro composizioni, tra cui un omaggio a Erkki-Sven Tüür, con il suo "Architectonis VII," e a Tõnu Kõrvits, con "The path of winter". Inoltre, il programma prevede l'"Op.1 n.1" di Beethoven e il "Piano trio in fa diesis minore" di Arno Babajanyan.

Pianista Irina Zahharenkova. Foto: Matti Kyllönen.

Non è la prima volta che il Trio si esibisce in Italia: l'anno scorso, il complesso ha inaugurato la quarta edizione della Stagione Concertistica Internazionale a Villa Nobel, a Sanremo, riscuotendo uno strepitoso successo e il tutto esaurito. Dopo il "Trio op 2 n° 1" di Beethoven, la serata si è conclusa, al bis, con il "Brano per Trio" di Villem Kapp, compositore estone del '900.

A Castel San Pietro Terme, il trio porta avanti la missione di diffusione della cultura musicale estone nel mondo: le musiche poetiche e visionarie di Tõnu Kõrvits verranno accompagnate dalla ricerca sulla microtonalità e sulla polifonia lineare di Erkki-Sven Tüür, in grado di creare lunghi e incantevoli viaggi ipnotici. Il brano di Kõrvits proposto dal Trio è la raffinata "The path of winter" per pianoforte del 2004, commissionatogli dall'organizzazione statale di concerti Eesti Kontsert. Invece Tüür, con "Architectonics VII" (1992, l'ultima in una serie di sette opere), ambisce a sollevare domande esistenziali sulla nostra missione nel mondo.

Irina Zahharenkova, fondatrice del trio che vive tra Tallinn e Helsinki, è una pianista conosciutissima in ambito internazionale, detentrice di numerosi premi che ne confermano il talento. Nel suo curriculum musicale troviamo la partecipazione a numerosi eventi italiani: il Festival di Spoleto, le Serate Musicali di Milano e il Festival dell'Accademia Chigiana. Anche il violoncellista Aare Tammesalu si sente a casa in Italia: oltre al già citato trionfo a Sanremo, nel 2017 ha partecipato al festival "Autunno Musicale," nel 2018, con il trio Leibur-Tammesalu-Nomidou, si è esibito al Borgo Medievale di Torino, e nel 2021, sempre insieme a Zahharenkova, a Casanova di Carinola, per nominarne alcune. In Estonia ha eseguito e inciso, in prima assoluta, brani di compositori nazionali come Artur Kapp, Kuldar Sink, Märt-Matis Lill, Age Hirv e Margo Kõlar, alcuni dei quali sono stati a lui dedicati: tra questi, "Dialoges e Journey" di Eino Tamberg e "Bach im Spiegel" di Andres Uibo. Tammesalu, oltre alla sua attività di musicista, è anche un instancabile organizzatore di concerti: ha infatti ottenuto l'ultimo dei suoi premi, nel 2019, come "arricchitore con missione" della vita concertistica estone.

Venerdì 27 ottobre la replica del concerto a Capua, al Museo Campano. 

Rossella Gargani

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