La principessa Lulù lascia il segno
Continua la lunga e ricca collaborazione tra la casa editrice romana Sinnos e la letteratura infantile estone. Nello specifico, stiamo parlando del triangolo di successo composto dalla scrittrice Piret Raud, dal traduttore Daniele Monticelli e dal direttore editoriale Della Passarelli. Grazie al loro contributo, ha visto la luce una decina di libri estoni, di quelli che "lasciano il segno". Nell'estate 2021 è uscita, con una nuova copertina giallissima, la nuova edizione de La principessa e lo scheletro, una storia poco meno di una folle avventura.
Piret Raud è nata nel 1971 a Tallinn in una famiglia di letterati. Dopo la conquista del mondo letterario non solo come illustratrice, ma anche come scrittrice - ha scritto una ventina di libri e ne ha illustrati una quarantina - a 46 anni è stata insignita dell'Ordine della Stella Bianca dello Stato estone. La sua penna crea un affettuoso mondo in bianco e nero, con una linea minimalista, e accompagna storie piene dei piccoli dettagli della vita. All'Italia, oltre ai libri pubblicati, la legano tanti incontri con il pubblico e partecipazioni alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna. L'idea della principessa Lulù nasce proprio durante uno dei suoi soggiorni a Bologna.
Quello che distingue la Sinnos dalle altre case editrici per ragazzi è la capacità dei suoi libri di "lasciare il segno": essi sono scritti da autori "che aggiungono qualcosa al nostro modo di vedere". A proposito, sono numerosi i libri Sinnos scelti per "Nati per Leggere" e "Nati per la Musica", programmi nazionali il cui obiettivo è la promozione della lettura e della musica in famiglia ai bambini di età compresa tra 0 e 6 anni.
"La principessa Lulù se ne stava seduta zitta zitta ad aspettare dietro il ficus benjamin nell'angolo del bagno": così comincia l'avventura che ci scaraventa nel bel mezzo del castello della famiglia della principessa. Nel suo mondo, tra i genitori (il re e la regina), la tata Ortensia, il gatto, le guardie e tanti altri, Lulù fa amicizia con il signor Ossi, uno scheletro molto gentile. Comincia una storia piena di gioie e di momenti di solitudine, travestimenti e colpi di scena inaspettati, che per lo più ruotano attorno a un cofanetto segreto custodito dallo scheletro. Preparatevi a segreti davvero segretissimi!
In Estonia il racconto è stato portato sul palcoscenico del teatro nazionale di Ugala, con l'aggiunta di una breve nota a piè di pagina che assicura che lo spettacolo sia "adatto a grandi e piccini, ma non a bambini particolarmente paurosi". Per intenderci: non sono i segreti che fanno paura, ma lo scheletro.
Si consiglia un'età di lettura dagli 8 anni in su.