L’avventura italiana di Kaspar Kitsing, promessa della pallacanestro

22.01.2020

Kaspar Kitsing è nato a Tartu, la seconda città dell'Estonia, nel 2001, e si è trasferito in Italia quattro anni fa, per giocare nel Trento Aquila Basket. Lo scorso anno è stato ingaggiato dal Forlì 2.015, sempre in serie A. A Forlì ha stipulato un contratto per due stagioni e nel frattempo studia in via telematica al suo liceo estone. Oramai parla bene l'italiano. E' una guardia, ma per caratteristiche fisiche e tecniche viene utilizzato in tutti i ruoli di esterno, dal playmaker all'ala piccola.

Il basket estone ha una lunga tradizione. La mitica squadra "Kalev" (porta il nome del padre del gigante mitologico estone Kalevipoeg) ha vissuto il suo periodo d'oro negli anni 70-80 diventando l'orgoglio nazionale e parte indispensabile della cultura. Ma il talento e l'impegno dei cestisti estoni è ancora molto apprezzato; Kaspar Kitsing è solo uno dei giovani estoni, una dozzina, che in questa stagione giocano in squadre italiane.

Questo è un momento entusiasmante e importante della vita di Kitsing, alto 198 cm, sopranominato "KK" dai giornalisti italiani. E' stata molto brillante la stagione 2019 con l'Under18E, dove KK è stato premiato come miglior assistman della competizione. Nella pagina web della squadra forlinese il coach Sandro Dell'Agnello racconta di considerare Kaspar un grande talento. Tutte le porte sono aperte.

"L'inizio della stagione è stato altalenante," dice Kaspar, "ma ora le cose stanno andando benissimo. Adoro il mio mestiere, sto facendo la cosa che amo fare piu' di tutto al mondo."

Dalla collezione di Kaspar Kitsing

"Certo, mi manca molto l'Estonia, ahimè, anche il cibo estone," ammette "d'estate passo i miei tre mesi di vacanza lassu'. L'Estonia, si sa, è moderna, qui in Italia respiro invece spesso l'atteggiamento di "vecchia scuola". Ma l'Italia batte l'Estonia per il clima, e davanti alla cucina italiana non mi tiro mai indietro."

"Il futuro? Vorrei crescere come atleta, passare a squadre sempre piu' forti. Il mio idolo al momento è lo sloveno Luka Doncici, ma il mio eroe è il mio fratellone, Kristjan Kitsing, il mio modello da sempre".

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