Su Rai 5 la coreografia sullo Stabat Mater di Pärt
Per celebrare la giornata internazionale della danza, Rai 5 propone per giovedì 29 aprile alle ore 16.15 il nuovo docufilm "Stabat mater. Danzare oltre i confini". A ripresentare questo pezzo è lo straordinario coreografo cubano Norge Cedeño insieme a danzatori, musicisti e cantanti italiani. La coreografia è stata elaborata sullo Stabat Mater, capolavoro del compositore estone Arvo Pärt, in cui il numero 3 rappresenta uno dei cardini compositivi.
Si tratta di una coprogettazione e coproduzione della Fondazione Nazionale della Danza con la Fondazione Arturo Toscanini. I danzatori della compagnia Aterballetto e i musicisti e i cantanti dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "Achille Peri - Claudio Merulo" saranno i protagonisti di una partitura che Pärt ha composto nel 1985 su commissione della Fondazione Alban Berg. Per ottenere un migliore equilibrio, l'idea di Pärt fu quella di utilizzare nel suo lavoro due trii: un trio strumentale - violino, viola, violoncello - e un trio vocale - soprano, contralto, tenore. Pärt ha descritto il pezzo come un contatto di due elementi opposti, come quando la lava incontra l'acqua: "Sembra impossibile che tali elementi diversi si potessero mai incontrare; tuttavia, in questo pezzo è accaduto esattamente ciò. Il testo ci presenta l'esistenza simultanea di dolore incommensurabile e di potenziale consolazione."
Il coreografo Norge Cedeño (1987), nuovo sul palcoscenico italiano, si confronta con la musica di Pärt con una scelta altrettanto intensa: in scena si incontreranno 3 corpi (Saul Daniele Ardillo, Martina Forioso, Serena Vinzio), 3 voci (Anna Capiluppi, soprano, Loredana Ferrante, contralto, Marco Guidorizzi, tenore) e 3 strumenti (Angelica Cristofari - viola, Marta Premoli - violoncello e Mostafa Saad - violino).
La regia del docufilm è di Alessandro D'Onghia, la direzione d'orchestra di Marco Fiorini, mentre l'impianto visivo e le luci sono di Fabiana Piccioli, artista attiva in tutta Europa con grandi produzioni operistiche e coreografiche.
La prima mondiale dello Stabat Mater avverrà a Ludwigshafen nella stagione 2022/2023.
Valentina de Florio