Impara l’estone in 4 minuti
Stamattina è cominciata la settimana globale dell'apprendimento della lingua estone! Cosa? La lingua estone? Chi l'ha mai sentita? Beh, si! E' la lingua del compositore Arvo Pärt, del direttore d'orchestra Paavo Järvi, dello scrittore Jaan Kross. Ma anche delle top model Elisabeth Erm e Karmen Kass, dei giocatori di basket Siim-Sander Vene e Henri Drell, e della cantante Kerli. Insomma, una lingua rara, parlata da soltanto un milione di persone nel mondo.
Per coinvolgervi nell'esperimento globale di apprendimento della lingua estone proviamo insieme a imparare qualche parola utile e divertente, da pronunciare da soli o insieme agli altri, da memorizzare subito e tirare fuori al momento opportuno.

Diciamocelo, l'italiano e l'estone sono due lingue assai diverse, anche perchè appartengono a due ceppi linguistici diversi, la prima a quello indo-europeo, l'altra all'ugro-finnico, insieme al finlandese e all'ungherese. Se in italiano si conta "uno, due, tre", in estone si dice "üks, kaks, kolm" (e in finlandese "yksi, kaksi, kolme"). Se in italiano si dice "lunedi'", in estone si dice "esmaspäev", mentre "domenica" è "pühapäev"! Ma una cosa è in comune: anche gli estoni ti possono salutare con un "ciao", anche se viene usato solo nella lingua parlata e si scrive "tšau".

Avete gia' sentito la divertente piecè satirica sulla lingua finlandese del comico Ismo Leikola intitolata "Learn Finnish in 4 minutes"? Leikola parla della parola finlandese "no niin", che in italiano corrisponde a "bene-bene, ci siamo-ci siamo". Gli estoni, parenti linguistici dei finlandesi, utilizzano anche loro questo vocabolo, ma nella sua versione più breve, senza la "n" finale.
E' quindi: la vostra prima parola (o meglio combinazione di parole) potrebbe essere proprio "no nii". E' una combinazione di parole universale, e, come dice Leikola, si può usare in qualsiasi momento: quando arrivano gli ospiti, e quando gli ospiti se ne vanno, quando si guarda nel frigo e il frigo è vuoto, e quando si guarda il frigo e il frigo è pieno di roba buona, quando la moglie viene ad aprirci la porta e noi siamo arrivati ubriachi e in grande ritardo, e quando la moglie viene aprirci la porta e noi siamo puntuali e sobri da far paura. Oppure semplicemente quando non sappiamo cosa dire. Solo l'intonazione fa la differenza.
La seconda parola che vi volevamo insegnare, di solito piace molto agli stranieri per ovvi motivi: Terviseks! Salute! Possiamo scandirlo ad alta voce con un certo vigore: "Ter-vi-seks!" davanti a un bicchiere di vino, ma ancora meglio di birra, così amata in Estonia. E quindi quando gli scandinavi dicono "skaal", gli italiani "alla salute" e i russi "na sdarovie", in estone si dice "terviseks"! L'importante è ricordare che la seconda parte della parola non da alcun significato...
Pronti e carichi? Provate a pronunciarli subito! Ancora meglio con una chiamata ad un amic* (dell'amico dell'amico) estone, se solo l'aveste. In mancanza, accontentatevi di un finlandese.
La settimana globale dell'apprendimento della lingua estone si svolgerà fino al 29 settembre. In Italia hanno aderito l'Università di Firenze, La Scuola Estone a Bologna e Milano, L'Associazione Italia Estonia e il Social Impact Lab di Bologna.