Il sogno nel cassetto di Lorenzo Meo

02.04.2019

Lorenzo Meo, è un pianista e compositore bolognese, che lavora e vive a Zurigo. Jaan Rääts è invece un compositore estone, 85enne, ora professore emerito dell'Accademia Musicale di Tallinn. La musica di Rääts è considerata un vessillo dell'Estonia, tanto che è stata suonata nel padiglione estone dell'EXPO di Milano 2015 e al Parlamento Europeo di Strasburgo. Anche Lorenzo Meo la considera "brillante, originale e dalla cifra stilistica inconfondibile": da una decina d'anni la interpreta sui palcoscenici di tutto il mondo, e ora il suo desiderio sarebbe quello di incontrare il compositore personalmente.

Uomo di grandi passioni, musicali e non, Lorenzo Meo si è diplomato al Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna e successivamente perfezionato all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ha iniziato la propria carriera nel 2002 e suonato nei teatri piu' prestigiosi, in Italia e all'estero.

Il compositore Jaan Rääts è invece nato a Tartu, l'antica citta' universitaria dell'Estonia, e la sua prima composizione sul pianoforte l'ha scritta ad appena 8 anni. Nel 1957 si è diplomato al Conservatorio di Tallinn, presentando, caso eccezionale, una vera e propria sinfonia. Gia' negli anni 60 la sua musica era suonata anche al di là della cortina di ferro, a Parigi, a Londra e a New York. Il noto direttore d'orchestra Eri Klas ha definito la musica di Rääts "la perla della musica estone", mentre il compositore Veljo Tormis, un mito della musica corale, ha affermata: "la musica di Rääts è un concentrato di energia e di spirito arguto".

Lorenzo Meo ha scoperto le opere di Jaan Rääts quando erano pressochè sconosciute in Italia. Il suo generale interesse per la ricerca e la divulgazione di repertori e opere poco frequentati l'ha portato nel 2005 a registrare l'album "Boundaries. Music by Jaan Rääts" e nel 2009 l'album "The E.P.M. Project" con musiche di Jaan Rääts ed Erkki-Sven Tüür. Rääts è solo uno dei tanti compositori del XX e XXI secolo che appassionano l'interprete italiano: il suo repertorio include opere di Luciano Berio, Pierre Boluez, Jonathan Harvey, Luigi Nono, Kaija Saariaho, Arnold Schoenberg, Toru Takemitsu, Erkki-Sven Tüür, Galina Ustvolskaya.

"Non l'ho mai contattato personalmente - dice Lorenzo Meo - forse anche per una sorta di irragionevole timore. Solo dopo due CD monografici, decine di concerti e la prima esecuzione del suo Concerto n.2 per pianoforte ed orchestra a New York, ho avuto il piacere e la sorpresa di essere contattato dalla famiglia Rääts."

"La sua musica è graffiante, in totale indipendenza dalle mode e dagli stereotipi - afferma ancora Lorenzo Meo - una pulsazione ritmica vigorosa è l'elemento base della sua struttura, in cui vari frammenti stilistici ruotano come in un mixer a tamburo. Trovo illuminante il commento del compositore estone Raimo Kangro: 'Cosa affascina della musica di Rääts? Forse il modo in cui dice all'ascoltatore: vivi, vivi questo momento nella sua meraviglia, nella sua occasionalità, nella sua assenza di significato'".

Si realizzerà l'incontro tra Lorenzo Meo e Jaan Rääts? Molto probabile, e, nell'attesa, il pianista bolognese si sta preparando ai prossimi appuntamenti musicali con il maestro estone: ad aprile a Milano al "Salotto in prova" e successivamente a luglio al "Forfest 2019" presso il Castello di Kromeriz in Repubblica Ceca con il programma "Piano Soundscapes".

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