Hollywood in Estonia

14.08.2021

È stato recentemente pubblicato un articolo per la testata online "Il Post" dal titolo L'Estonia vuole essere un set. Proprio l'Estonia, che quest'anno abbia raggiunto i trent'anni di ri-indipendenza, è una delle location più ambite per l'ambientazione di film internazionali. Nel mentre, il Tallinn Film Wonderland sta progettando la costruzione di studi cinematografici, i più grandi del Nord Europa, a quindici minuti dal centro di Tallinn. Perché per Hollywood e lo starsystem è così attraente?

Foto: Delfi

"Abbiamo paesaggi e ambienti molto diversi, puoi trovare edifici di epoca sovietica, dall'aspetto russo, puoi trovare la Scandinavia, puoi trovare splendidi scenari naturali," queste sono le parole di Jevgeni Supin al "The Hollywood Reporter" nel luglio scorso. Supin è sicuramente una delle voci più autorevoli per l'industria cinematografica del paese in quanto project manager del TV Beats Forum, una delle sezioni del settore al Black Nights Film Festival di Tallinn.

Dal 1997 è proprio il Black Night Festival - diretto e fondato da Tiina Lokk-Tramberg - la più grande manifestazione cinematografica del Nord Europa; con la partecipazione di circa 80.000 persone ogni anno e la proiezione di 250 lungometraggi e 300 cortometraggi internazionali ha ottenuto l'accreditamento FIAPF per lo svolgimento di un programma di concorsi internazionali che inserisce il festival nella cosiddetta categoria A dei festival cinematografici, insieme ad altri 14 nel mondo.

Lokk in un'intervista ricorda come, negli anni successivi all'indipendenza, in tutto il Paese ci fossero quattro cinema che proponevano "film statunitensi, blockbuster o di combattimento di Kung Fu cinese"; nel mentre l'intento era di sbarazzarsi dei film sovietici che per anni avevano riempito gli schermi. In questo processo di rinnovamento si colloca la realizzazione del Black Night, inteso da Lokk più come gesto di protesta che evento. L'obiettivo primario era, infatti, proporre film non mainstream e non esclusivamente di origine americana. A distanza di 24 anni si deve riconoscere il valore e la riuscita del suo operato che permette oggi all'Estonia di essere contesa da cineasta di tutto il mondo.

Oltre il territorio eterogeneo e il repentino sviluppo dell'industria cinematografica si deve tener conto delle politiche culturali ed economiche estoni; dal 2016 sono stati introdotti schemi di rimborso per produzioni internazionali che prevedono il 30 percento di rimborso o copertura totale nel caso la produzione utilizzi troupe locali e/o giri l'intero film in Estonia.

Le ultime produzioni in terra estone sono Tenet - di Christopher Nolan - e Burial scritto da Ben Parker e le cui riprese sono iniziate a fine maggio. I due thriller, di cui il secondo ancora in lavorazione, oltre alla location condividono parte della sceneggiatura: le vicende di Burial si inseriscono sullo sfondo del secondo conflitto mondiale mentre Tenet è il tentativo di scongiurare una potenziale Terza Guerra Mondiale.

Nolan ha girato quasi interamente il film a Tallinn riuscendo a mostrare alcuni dei luoghi iconici della capitale. Laagna Road, Linnahall dell'archistar estone Raine Karp  - l'edificio di 37.000 mq costruito per le Olimpiadi estive di Mosca del 1980, ora monumento culturale - il complesso monumentale di Maarjamäe e il museo d'arte KUMU realizzato dall'architetto finlandese Pekka Vapaavuori nel 2006.

Nolan ha costruito, oltre a una trama complessa e piena di rimandi, un vero e proprio itinerario della città portando interesse sia cinematografico sia turistico. Il film ha battuto il record al botteghino estone con 1,2 milioni $ e 266.000 spettatori, circa il 20,5 percento della popolazione totale.

Il Tallinn Film Wonderland ha proposto la realizzazione di un moderno hub dell'industria cinematografica, il più grande complesso di studi nell'area del Mar Baltico, che dovrebbe essere situato ad appena 15 minuti di auto dal centro di Tallinn. La società, che si occuperà sia della creazione del complesso sia della sua successiva operatività, è stata fondata dalle principali società di produzione estoni fra cui Allfilm, Filmivabrik, Kinosaurus, Nafta Films, Stellar, Taska Productions and Film Industry Cluster. Uno degli obiettivi fondamentali è migliorare e implementare l'esportazione dei servizi assicurando la crescita dell'industria cinematografica anche a seguito degli avvenimenti citati in precedenza. Dalle dichiarazioni rilasciate sul sito ufficiale si legge: "Sebbene la Baltic Film, Media, Arts and Communication School situata a Tallinn offra un'istruzione di buona qualità basata sull'inglese, l'industria non si sta sviluppando abbastanza velocemente da offrire opportunità di sviluppo e posti di lavoro per tutti. Il settore è frammentato e non opera come un ecosistema connesso." Il progetto ha tenuto conto, in primo luogo, della versatilità degli spazi che permetteranno riprese diverse in contemporanea, saranno spazi per eventi e location per produzioni televisive.

Chiara Lorenzetti

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