Festeggiamenti anticipati per il 90° compleanno di Arvo Pärt

13.02.2025


Era indipendente, la Repubblica d'Estonia, quando Arvo Pärt nacque nel 1935 a Paide, capoluogo della Järvamaa, nel cuore della nazione. Quasi novant'anni fa, cominciava la storia di un uomo che, dal 2012 al 2018, si sarebbe confermato come il compositore vivente più eseguito nei teatri di tutto il mondo – così stabiliscono le statistiche annuali del sito Backtrack; anche negli ultimissimi anni, Pärt è rimasto al vertice della classifica, e dal 2019 si alterna al primo posto con il compositore statunitense John Williams.

Nella foto il compositore estone Arvo Pärt. Foto: Kaupo Kikkas

Il compositore dei "tintinnabuli" (stile compositivo caratterizzato dalla ripetizione di un accordo tonale che funge da accompagnamento alla melodia principale, ndr.), soffierà novanta candeline sulla torta l'11 settembre 2025; mancano ancora diversi mesi al lieto evento, ma questo non impedisce certamente all'Arvo Pärt Centre (o Arvo Pärdi Keskus, come lo conoscono i nostri amici estoni) di cominciare ad annunciare gli eventi in celebrazione di quest'anno così speciale.

Nella mappa interattiva messa a disposizione dal Centre, sono già segnalati circa 250 eventi in programma in Europa, America del Nord e Australia. Nonostante l'Italia sia uno dei paesi europei in cui non è ancora prevista alcuna data ufficiale, la musica di Pärt continua ad essere molto apprezzata anche nel Bel Paese: è stata tra le protagoniste della programmazione del Teatro Carlo Felice a Genova, verrà proposta in una delle tappe di INNER_SPACES, rassegna milanese di musica elettronica e arti visive, e sarà elemento integrante dell'installazione "Mother", presentata nel contesto del Salone Internazionale del Mobile 2025, sempre a Milano.

Lo scorso 20 gennaio, il Teatro Carlo Felice di Genova ha ospitato una commemorazione del compositore rinascimentale italiano Giovanni Pierluigi da Palestrina, in occasione del 500° anniversario della sua nascita. Sotto la direzione del maestro britannico Peter Phillips, il complesso vocale di musica polifonica The Tallis Scholars ha tracciato un insolito confronto musicale tra lo stile compositivo di Palestrina e quello di Pärt, insistendo sull'atmosfera affine – di "maestosa purezza" – evocata dalle opere di due autori così lontani nel tempo. Il concerto è culminato con l'esecuzione di due arrangiamenti del testo "Nunc dimittis", composti a loro tempo da ognuno dei due autori.

Trasferendoci a Milano, in un contesto totalmente diverso, segnaliamo la tappa del 24 marzo 2025 del progetto sinestetico INNER_SPACES, in cui si incontrano musica elettronica sperimentale e arte cinetica. Nella splendida cornice manierista che è la chiesa di San Fedele, si svolgerà la data più attesa del programma, che prevede "Crucifixus", un percorso musicale sulla Passione di Cristo, con musiche rielaborate in live electronics, includendo anche percussioni tradizionali ortodosse. Trovano spazio in questa serata speciale anche il "Triodion" e il "Summa" di Pärt, affidati al Coro da Camera di Varese diretto dal maestro Gabriele Conti, al percussionista Simone Beneventi e al duo Ars Discantica.

Infine, i visitatori del Salone del Mobile a Milano avranno l'opportunità di assistere a un vero e proprio dialogo drammaturgico fra la "Pietà Rondanini", statua incompiuta di Michelangelo dall'eccezionale intensità emotiva, e lo "Stabat Mater" di Arvo Pärt, composto nel 1985. L'installazione "Mother", ideata dal designer, scultore e regista statunitense Robert Wilson, inaugurerà la 63ª edizione del Salone, ospitata dall'8 al 13 aprile alla Fiera di Milano, Rho. Con Wilson, Pärt aveva già collaborato per la realizzazione de "La passione di Adamo", la cui prima rappresentazione italiana si è svolta a maggio 2023, a Roma. Promossa in collaborazione con il Comune Milano Cultura, "Mother" avrà sede nella sala dell'Ospedale Spagnolo del Museo della Pietà Rondanini, all'interno del Castello Sforzesco, e sarà visitabile fino al 18 maggio 2025.

Chiara Padovano


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