Alla scoperta delle culture: l'Erasmus di Sandra Ruul

27.02.2021


Sandra Ruul, nata 23 anni fa a Tallinn, è un'autentica "cittadina del mondo". A Tartu sta completando un master in Entrepreneurship and Technology Management, ma ha passato gli ultimi quattro mesi del 2020 a Bologna, in Erasmus: "Quest'anno è stato incentrato sul capire cosa voglio diventare, di che tipo di ambiente ho bisogno per la mia crescita personale".

Sandra Ruul

E gira (per quanto si può) l'Italia. Ricorda di quando a Firenze, in una serata di splendido tramonto è stata avvicinata da un signore che le chiedeva gentilmente, a gesti, se desiderasse farsi fotografare in quel tripudio di luce rossastra. Da lì è iniziata un' improbabile conversazione, partita dalla risposta "un po'", alla domanda "capisci l'italiano?", nel corso della quale il signore si lanciò in una dettagliata presentazione della storia di Firenze...

Altrettanto piacevole ricordare le impressioni sulla convivenza di gruppo con gli studenti Erasmus: "C'è lo stereotipo che gli estoni siano freddi, ma nella nostra nazione questa è la norma. Pensare che lì sono persino considerata piuttosto socievole e vivace" ride Sandra. Ed è così che le sue coinquiline hanno presto imparato a non sorprendersi più dinanzi all'abitudine nordica di mangiare prima delle sette di sera, mentre i ragazzi più calorosi e socievoli del gruppo gradualmente accettavano le concezioni, piuttosto diverse, di "spazio personale".

Anche gli esperimenti linguistici fanno parte della sua lunga lista di esperimenti sociali: "Avevo l'abitudine di invitare una delle mie coinquiline, italiana, ad indovinare il significato di una frase in estone. Poi, ovviamente, toccava a me. Abbiamo notato con meraviglia quanto fosse semplice comunicare con lo sguardo e le modulazioni della voce e quasi sempre riuscivamo a capire ciò che l'altra intendeva dire".

Connazionali in Italia? "Sì, ho conosciuto un paio di ragazze di Tallinn e abbiamo scoperto di avere perfino degli amici in comune, ma ciò è del tutto normale per noi estoni".

Sandra ha concluso in gennaio l'Erasmus italiano, e ora è in Portogallo, dove passerà il resto dell'anno accademico, alla scoperta di un'altra cultura ancora.

Chiara Padovano

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